Cosa c’è di nuovo…

La distruzione del sistema scolastico pubblico europeo, ed italiano in particolare, a tutti i livelli è sotto gli occhi di tutti e sembra inarrestabile, nonostante le lotte in questo settore si riaccendano periodicamente.
Una buona notizia, comunque, da seguire ovunque sia possibile.
L’Università Montpellier II, come molti altri Atenei francesi, si è dichiarata fin dal 2003 “zona non AGCS”.
AGCS è la sigla dell’Accordo Generale per il Commercio dei Servizi stipulato nel 1994 nell’ambito della creazione del WTO ( o OMC: Organizzazione Mondiale del Commercio). Da allora la Commissione Europea e i governi si sono impegnati in quest’opera di distruzione dei servizi pubblici, compreso il settore dell’istruzione superiore e universitaria, da qualche anno seguita con attenzione anche da gruppi di interessi staunitensi.
Anche le lotte antinucleari degli anni Settanta sembravano utopia, ma il referendum dimostrò che era possibile vincere.