Cosa c’è di nuovo…

In occasione del 25 aprile il Presidente della Repubblica in perenne prorogatio, quale Presidente del Consiglio Supremo di Difesa ha tuonato contro il pacifismo definito “demagogico antimilitarismo”.
Costui dimentica di avere giurato sulla Costituzione il cui art. 11 recita:
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
Del resto quando questo articolo è estraneo alla sua formazione politica sia di giovane direttore del giornaletto fascista di critica cinematografica dell’Università di Napoli sia di sostenitore dei carri armati russi impegnati a reprimere l’insurrezione ungherese del 1956 di stampo socialista e libertaria.