Francia: paese che vai laicità che trovi

È stato presentato mercoledì 9 dicembre in Consiglio dei ministri, il disegno di legge sul
consolidamento dei principi repubblicani” per contrastare l’odio in rete, facilitare lo scioglimento di associazioni sensibili, istituire un identificativo nazionale per i bambini in età scolare e vietare “i certificati di verginità “, controllo rafforzato delle associazioni, migliore trasparenza delle sette religiose. Dopo la decapitazione del professor Samuel Paty in ottobre viene creato un nuovo reato, quello di mettere in pericolo la vita altrui diffondendo informazioni relative alla vita privata, familiare o professionale di una persona che ne consenta l’identificazione o la localizzazione che è punito con 3 anni di reclusione e con una multa di 45.000 euro. La pena è aggravata quando l’interessato detiene pubblici poteri o ha una missione di servizio pubblico. I trasgressori saranno “immediatamente processati davanti al tribunale penale con comparizione immediata”.
Nell’ufficio del procuratore di Parigi verrà creato un centro specializzato nella lotta contro l’odio online. Il disegno di legge sancisce l’obbligo del principio di neutralità (religiosa) degli agenti di diritto privato incaricati di una missione di servizio pubblico (SNCF, Aéroports de Paris, ad esempio). Finora lo garantiva la giurisprudenza.
Si pone fine della scuola familiare per tutti i bambini a partire dai 3 anni, salvo che “per ragioni molto limitate relative alla situazione del bambino o della sua famiglia” e previa autorizzazione “da parte dell’autorità dello Stato responsabile dell’istruzione “. Altre deroghe dovrebbero essere decise dopo che il Consiglio di Stato ha messo in guardia il governo sul rischio di incostituzionalità. Viene rafforzata la supervisione delle scuole fuori contratto, in particolare introducendo “un regime di chiusura amministrativa” in caso di “abusi”. Inoltre, si prevede di assegnare “a ogni bambino in età scolare un identificativo nazionale che consenta alle autorità accademiche di garantire che
nessun bambino sia privato del diritto all’istruzione” evadendo l’obbligo scolastico. Ciò al fine di garantire il diritto delle bambine all’istruzione, Aprire una scuola privata nonostante l’opposizione delle autorità è punibile con un anno di carcere e una multa di 15.000 euro.
Si fa divieto per gli operatori sanitari di rilasciare “certificati attestanti la verginità di una persona”. I trasgressori saranno passibili di una pena di un anno di reclusione e di una multa di 15.000 euro. Il testo rafforza le norme contro la poligamia – vietata – generalizzando il divieto di rilasciare qualsiasi permesso di soggiorno agli stranieri che vivono in Francia in stato di poligamia. Per lottare contro i matrimoni forzati, l’ufficiale di stato civile ha l’obbligo di “incontrarsi separatamente con i futuri sposi quando vi è un dubbio sulla natura libera del consenso” e di “deferire caso al pubblico ministero che può opposi al matrimonio se conserva i suoi dubbi “.(spose bambine)

Sul diritto di associazione.

Viene creata una procedura di “deficienza repubblicana”, che consente al prefetto di sospendere, sotto il controllo del giudice amministrativo, le decisioni o le azioni di qualsiasi comunità che trascuri gravemente la neutralità del servizio pubblico. La portata del fascicolo degli autori di reati terroristici (FJIAIT) viene modificata per includere “reati relativi a provocazione e condanna per atti terroristici”. Ai loro autori sarà vietato “esercitare funzioni a contatto con il pubblico”. Ogni richiesta di sussidio sarà subordinata ad un “impegno da parte dell’associazione al rispetto dei principi e dei valori della Repubblica”. La violazione di questo contratto di “fidanzamento repubblicano” si traduce nella “restituzione del sussidio”. Vengono ampliati i motivi per lo scioglimento di un’associazione da parte del Consiglio dei ministri. Sarà inoltre possibile “incolpare un’associazione (…) per atti commessi dai suoi membri e direttamente collegati alle attività di questa associazione”. In caso di emergenza, le attività di questa associazione possono essere sospese in via precauzionale, per un massimo di tre mesi.
Mentre i luoghi di culto musulmani sono, per ragioni storiche, per la maggior parte, disciplinati dalla legge del 1901 sulle associazioni, il testo li incoraggia a registrarsi sotto il regime del 1905 per i culti, che è più trasparente dal punto di vista contabile. e finanziario. In cambio potranno avere accesso a detrazioni fiscali o trarre reddito da immobili acquisiti gratuitamente. Le associazioni che restano sotto lo statuto della “legge del 1901” avranno gli stessi obblighi delle associazioni della legge 1905, ma senza gli stessi vantaggi.
Le donazioni straniere superiori a 10.000 euro dovranno indicare il donante. Inoltre, “è previsto il controllo dei conti annuali da parte di un revisore dei conti quando l’associazione beneficia di vantaggi o risorse dall’estero”. È previsto un provvedimento “anti-putsch” per impedire qualsiasi acquisizione del controllo di una moschea da parte
degli estremisti religiosi. Un “divieto di frequentare i luoghi di culto può essere  pronunciato dal giudice (…) in caso di condanna per atti di terrorismo o istigazione alla discriminazione, all’odio o alla violenza”. Il diritto di opposizione del servizio Tracfin sarà esteso per contrastare i “flussi indesiderati”.
È certamente vero che le norme citate sono repressive di alcuni diritti, ma certamente il fine è quello di garantirne a tutti quello alla vita, alla libertà di pensiero, all’istruzione, alla libertà sessuale e diritti di libertà della donna. E dei minori. A noi queste – benché imposte per legge – sembrano norme finalizzate a garantire la laicità delle istituzioni e ad assicurare agli individui laicità e libertà.