Cosa c’è di nuovo…

… La seconda [scommessa] è quella di trovare sbocchi di mercato alle merci prodotte, se è vero che il mercato interno non è inesauribile ed anzi comincia a mostrare segni di stanchezza; senza questi sbocchi si può verificare un’autentica crisi di sovrapproduzione (il 1929 seguì di un anno le elezioni presidenziali improntate ad un totale e diffuso ottimismo sulla congiuntura), mai più verificatesi negli ultimi cinquanta
anni, ma ora di nuovo logicamente rese possibili dal ritorno egemonico alla conduzione delle economie internazionali di teorie neoliberiste. Ma la strada per una riconquistata concorrenzialità delle merci USA passa solo attraverso un ridimensionamento della quotazione del dollaro ed il dollaro forte non solo è un altro punto di impegno dell’Amministrazione repubblicana, ma è stato anche il veicolo della rinnovata supremazia statunitense sui paesi occidentali. È, comunque, da osservare che il perdurare di una sovravalutazione della valuta USA può a lungo andare minare la centralità nel sistema monetario …

febbraio 1985 Saverio Craparo