Una banda di atei e anticlericali occupa la Corte dei Conti e analizza l’attribuzione dell’8
per mille alle Confessioni religiose.
La Corte dei conti, noto organo sovversivo e dichiaratamente ateo e anticlericale, il 24 ottobre 2014 ha approvato la relazione sulla “Destinazione e gestione del 8 per mille dell’IRPEF” di ben 108 pagine inviandola alle amministrazioni interessate, affinché comunichino entro sei mesi alla Corte e al Parlamento le misure adottate e entro un mese inviino una relazione motivata qualora ritengano di non potere ottemperare alle
indicazioni formulate.
Data l’ampiezza della relazione non possiamo in questa sede darne una sintesi anche parziale. Ci limitiamo a riportare che i giudici contabili ritengono estremamente sperequato il sistema di riscossione del 8 per mille, soprattutto in relazione delle opzioni non espresse, rilevano comunque come la grande maggioranza dei finanziamenti va alle confessioni religiose, anche se destinati allo Stato per opere di carattere sociale;
sottolineano come il sistema avvantaggi pressoché esclusivamente la confessione di minoranza; reputano decisamente eccessivo l’ammontare del finanziamento alle confessioni religiose soprattutto nella particolare situazione di crisi; invitano Parlamento e Governo a rinegoziare l’accordo con tutte le parti interessate.
Proprio una banda di sovversivi atei e anticlericali !
Per chi desiderasse procedere ad approfondimenti:
www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2014/delibera_16_2014_g.pdf