Partiamo dai dati positivi, a Bologna il sole splende, gli uccelli cinguettano e l’aria è incredibilmente respirabile, il traffico è ai livelli di un Ferragosto degli anni ’80. Se volete vivere in un romanzo di Tondelli questa è l’occasione buona, uscite immediatamente indicando sull’autocertificazione “viaggio nel tempo”, a quei tempi era l’AIDS a farla da padrona, vedi mai che alla fine dopo Craxi inizieranno a rivalutare anche lei?
Basta cose serie, adesso passiamo alle amenità.
I mass media danno notizia del numero di morti, ma l’età non viene mai menzionata, salvo in qualche articolo di stampa [1]; si deve però riconoscere che quando a perdere le trippe è un under 50, allora del povero defunto si indica data di nascita, segno
zodiacale e ascendente. Così, giusto per non fare allarmismi.
L’allerta pandemia fa emergere il problema della limitazione della libertà personale, dando sfogo a fantasiose opere di controllo sulla cittadinanza come l’utilizzo di droni [2] di cui si è fatto massicciamente uso anche nella molto democratica repubblica cinese, o il transennamento delle panchine [3] belli i tempi in cui Gentilini segava le panchine nei parchi pubblici, fa quasi nostalgia!
Ma se queste notizie possono fare sorridere, le 43mila denunce per infrazione del rispetto delle prescrizioni adottate dal governo [4], una parte delle quali (solo una parte perché ovviamente chi ha ricevuto solo una sanzione pecuniaria di basso valore
dovrebbe non impugnare) finirà per fare scoppiare i nostri Tribunali quando verranno riaperti, provocano meno ilarità.
Si aggiunga qualche scena surreale di sacerdoti ospiti in programmi d’intrattenimento che andavano blaterando di voler celebrare la messa aprendo al pubblico la Chiesa.
Sempre in tema pastorale non poteva mancare Radio Maria dalle cui frequenze Don Fanzaga (dioscuro dell’emittente di Erba) invita i fedeli a chiamare la redazione per effettuare dei Sepa non potendo gli anziani recarsi alle poste a pagare i bollettini
mensili per il sostegno alla Radio.
Il prelato assicura poi che la Madonna (in persona) debellerà il Covid 19. Se lo dice Padre Livio, possiamo tirare un sospiro di sollievo.
In giro per la città si registra un fenomeno paradossale e cioè che a fare la spesa (o portare a spasso cagnolini giocattolo [5] SIC!) si vede una forte presenza di persone anziane, che, in quanto maggiormente a rischio, dovrebbero rimanere protette tra le
quattro mura di casa. D’altra parte – ed è il problema anche per chi ha figli che vanno a scuola e non ha i mezzi per potersi permettere una connessione veloce, un computer e una stampante [6] – come farebbero altrimenti i nostri nonni ad approvvigionarsi?
Noi non potremmo uscire a causa dello zelo mostrato dalle forze dell’ordine, che si traduce talvolta in abuso di potere fuori da ogni tipo di buon senso, come è accaduto ai danni di chi è uscito per comprare un giornale in provincia di Reggio Calabria [7].
In compenso, in mezzo a tutte queste restrizioni, succede che al Sant’Orsola di Bologna un omertoso 52enne infetti mezzo reparto di urologia uscendone indenne, per ora, da denunce e sanzioni [8].
Inoltre il Viminale in una nota esplicativa [9] (circolare firmata dal capo di gabinetto del Viminale, Matteo Piantedosi) fa sapere che è consentito uscire per fare una corsetta, ma non una passeggiata. In pratica, la passeggiata è immotivata, ma se questa è
compiuta con scarpe da running e cardiofrequenzimetro allora diventa issofatto motivata. In giro per Bologna si vede gente con scarpe da ginnastica uscite quando Agassi aveva ancora i capelli che corre alla stessa velocità e con la stessa grazia di un tricheco sulla sabbia.
Tornando ai nostri nonni, anche se avessero sufficienti risorse economiche per potersi permettere una connessione internet e un tablet, molto probabilmente non lo saprebbero usare, e continuerebbero a ignorare che esistono Glovo, Just eat e Amazon prime.
Qui si aprirebbe un altro capitolo sui diritti di chi, in piena epidemia, per pochi spicci deve attraversare le nostre città semideserte per consegnare molto spesso, non beni di prima necessità, ma alabarde spaziali protoniche allo zenzero nero venusiano che erano in offerta su Amazon.
Per questi motivi è difficile far sì che gli anziani rimangano a casa, soprattutto quando sentono di avere una missione da compiere, che sia il tresette o l’acquisto del bicarbonato.
Se si tratta poi di una missione per conto di Dio – stile Blues Brothers – come quella compiuta dal Cardinale Zuppi che si incammina a San Luca a fronte degli appelli a rimanere a casa, il tutto assume sfumature dei meccanismi comici più triti e pecorecci,
come testimonia il catenaccio dell’articolo che ne racconta le gesta: “Il commissario: “Dovete smetterla di andare in giro: fatelo per chi si ammala salvando le vite. Rischiamo di non avere più posti in ospedale”. Zuppi: “Andrò a piedi a San Luca a portare le vostre
preghiere [10] .
La notizia positiva per tutti, però è che almeno siamo riusciti a salvare da morte certa causa coronavirus e dopo una settimana di amorevoli cure al San Matteo di Pavia, nonna Armanda, vispa ottantunenne che ci aiuta a pensare positivamente al futuro, grazie al lieto fine della sua storia, e a quell’agognato posto letto in terapia intensiva che si è finalmente liberato [11].
In questa occasione emerge con chiarezza antropologica l’essenza stessa della cultura italica: siamo estremi. All’inizio della diffusione del virus eravamo riversati dai navigli alle spiagge di Mondello a brindare come se nulla fosse. Poi ora, siamo diventati un
popolo di sostenitori di ferro della quarantena: delazioni sui vicini, inviti anche violenti e sboccati a stare in casa. È vero siamo fatti così, insomma abbiamo avuto Caravaggio e Pippo Franco, quindi gli estremi sono il nostro forte, e poi, soprattutto dimostriamo –
come fatto circa cento anni fa – che a noi quando il potere si fa vigoroso piace, ci fa sentire grandi e forti, uniti e migliori e ci fa venire una gran voglia di fare un giretto sotto il balcone di Piazza Venezia. Ovviamente con autocertificazione.
Molto probabilmente, e le misure economiche prese finora dal Governo lo confermano, la vera tragedia scoppierà tra qualche mese quando faremo i conti con l’aspetto finanziario della vicenda, allora si che dovremo andare a San Luca a piedi, anzi in
ginocchio.
Quindi, godiamoci la prima parte della tragedia, perché come diceva un genio, che l’Italia e gli italiani li aveva compresi e descritti come forse nessun altro, “coraggio, il meglio è passato”.
Beatrice Murri
[1] L’Avvenire piange i sacerdoti-eroi morti a causa coronavirus, tutti tra i 72 e 94 anni
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/coronavirus-i-preti-morti-emilia-lombardia; mentre il Corriere della Sera afferma: I pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3, il picco di mortalità c’è nella fascia tra gli 80 e gli 89 anni. https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_marzo_14/vittime-coronavirus-italia-9d63c352-65bf-11ea-a287-bbde7409af03.shtml
[2] https://www.ilrestodelcarlino.it/forl%C3%AC/cronaca/coronavirus-droni 1.5071056; https://www.corriereromagna.it/coronavirusforli-droni-volo-infrange-regole/
[3] https://www.corriereromagna.it/forli-lotta-coronavirus-comune-transenna-panchine/
[4] https://www.interno.gov.it/it/notizie/coronavirus-salgono-665mila-persone-controllate-e-27mila-quelle-denunciate
[5] https://www.facebook.com/104658324396869/videos/2547027508910517/
[6] cfr. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/17/scuole-chiuse-ora-si-fa-sul-serio-ma-ce-un-problema-che-non-e-la-didattica-adistanza/
5738198/?fbclid=IwAR03rRPKJDKyLHh09P2zTeNUVRFSQOi3T2PNafMvbtBfEKeTIC_3jCZ6A94
[7] https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/14/news/coronavirus_fermato_mentre_va_all_edicola_il_giornale_non_e_necessario_l_i
ndignazione_sui_social-251262842/
[8] https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/03/06/news/coronavirus_al_sant_orsola_chiusa_mezza_urologia-250399120/
[9] https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/13/news/coronavirus_si_alle_passeggiate_ma_uscite_da_soli_cosa_si_puo_fare-
251118421/
[10] https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/03/16/news/coronavirus_emilia-romagna_16_marzo-251432674/
[11] https://www.corriere.it/cronache/20_marzo_05/coronavirus-nonna-armanda-torna-casa-lei-prima-anziana-guarita-e40bb066-5e59-ea-8e26-25d9a5210d01.shtml