Cosa c’è di nuovo…

Restituite il malloppo!

Destino cinico e baro! O sarebbe meglio: Governo ladro”? I mitici 80 € che permisero a Renzi il tanto sbandierato 40,8% di voti alle elezioni europee del 2014, mostrano a distanza di due anni le loro immancabili spine. Dal farraginoso meccanismo messo frettolosamente  in piedi (come prassi usuale del decisionismo improvvisato renziano) nascono le uova avvelenate. Il caso riguarda coloro che hanno percepito il bonus rispetto ad una previsione di reddito più basso, per un motivo qualsiasi, di quello poi effettivamente realizzato; dovranno restituire le somme indebitamente percepite (in quasi 700.000 casi quasi 1.000 € tutti d’un colpo) e poco importa se sono stati già spesi. E dire che i ventriloqui del rignanese si lamentavano della mancata traduzione in consumi dei denari così munificamente elargiti; meno male che non sono stati nella maggior parte dei casi sperperati in Champagne.

Il problema più grosso è che dovranno restituire il “maltolto” anche coloro che, contro le previsioni, hanno guadagnato nel 2015 meno di 8.000 € lordi. Di per sé sono una miseria, ma chi ne ha guadagnati meno di tanto sono veramente in povertà, più severa di quella preventivata; nonostante ciò dovranno restituire l’intera somma, un ottavo del loro intero reddito annuo. Ciò per l’ostinazione del giglio tragico. Il voler legare ostinatamente il bonus all’IRPEF, per spacciarlo per sgravio fiscale, fa sì che chi sia esente dalla tassazione non possa riceverlo, in quanto non ha tasse da vedersi defalcare.

In totale circa 1.400.000 beneficiari in meno !

Ricordatevelo quando andrete a votare per il referendum ad ottobre.