G u e r r a f o n d a i

I sodali dell’oligarca megalomane che imperversa a Kyiv, Enrico Letta e
Carlo Calenda, mercoledì 16 novembre 2022, mentre giungevano le notizie della
caduta di due frammenti di missili su una fattoria polacca posta vicino al confine che hanno ucciso due agricoltori, ancora prima di saperne l’origine, invocavano l’art. 5 del Trattato NATO, ovvero chiamavano alla terza guerra mondiale. Il più solerte, Letta, twittava ”in questo momento drammatico siamo al fianco dei nostri amici polacchi” e Calenda incalzava “La follia russa continua. Siamo con la Polonia e con la NATO”.
Con questi idioti irresponsabili che dovrebbero costituire l’opposizione al governo neofascista non c’è da meravigliarsi che la destra abbia vinto le elezioni anche aver espresso una minore propensione alla guerra. L’appiattimento sulle posizioni della
NATO e delle lobby dei produttori di armi in Italia e nel mondo da parte di costoro, alla
disperata ricerca di un sostegno alle loro politiche, avendo perso quello degli elettori, li ha trasformati nei cavalieri dell’apocalisse che annunciano e auspicano la terza guerra
mondiale, non più a pezzetti, ma combattuta sul campo.
Più responsabili di loro il perfino Biden e i polacchi, benché ferocemente anti russi, hanno invitato alla calma e, nel rispetto della verità se non della convenienza, hanno
ammesso che i pezzi di missile erano stati prodotti dalla contraerea degli ucraini, che
come è noto non spara missili ma fiori come sembrano sostenere i due loschi figuri che
non sono in alcun modo assimilabili alla sinistra da sempre pacifista, nemica della guerra.

La guerra è sempre sporca

I due bellicisti in questione dovrebbero sapere che la guerra è sporca comunque, che non ci sono guerre giuste e guerre ingiuste e che se è vero che la Russia è il paese aggressore è anche vero che l’Ucraina non è esente da colpe, per aver disatteso gli accordi di Minsk sull’autonomia del Donbass, per aver vietato l’uso del russo e chiuso le scuole russe, per aver infettato il paese con un nazionalismo miope, per aver dato spazio al nazifascismo ucraino, per essersi prestata a fare da sub agente della politica della Gran Bretagna di attacco all’Europa, di messa in ginocchio della sua economia, in
nome e per conto della politica USA di indebolimento progressivo della Russia.
L’Ucraina è un paese retto da un’oligarchia al pari della Russia. La mancanza di una visione geostrategica dei rapporti internazionali non è una novità per due analfabeti della politica che galleggiano nel panorama politico italiano per il fatto di aggirarsi in un deserto di intelligenze: ed è noto che nel buio brillano di luce propria anche gli idioti!
Tuttavia gli ultimi fatti permettono a chi lo vuole di guardare con maggiore chiarezza ed obiettività a quanto sta avvenendo in Ucraina, di ”leggere” al di la della retorica e della propaganda, i fatti e di capire che se è vero che la Russia è il paese aggressore, se è certamente vero che la guerra esalta gli istinti peggiori degli esseri umani, è anche vero che le atrocità ci sono da ambedue le parti e che se la propaganda di guerra tace e fa morire solo russi e trucidare ad opera loro solo ucraini è vero invece che dall’inizio della guerra ci sono stati circa 100.000 morti per parte e centinaia di migliaia di feriti e che la guerra sta producendo un’ecatombe per ambedue i popoli, per non parlare delle distruzioni, materiali e di risorse, che potevano migliorare le condizioni di vita dei popoli.
Ciò è tanto vero che forse sono più gravi ancora i danni perenni prodotti a livello di massa nei due paesi, tra i quali l’amicizia profonda e i legami storici, culturali e familiari che sono stati soppiantati dall’odio, dal nazionalismo, dal risentimento e dal desiderio di vendetta per i crimini commessi e per quelli che ancora si commetteranno.
Su tutto questo ingrassano gli oligarchi dell’uno e dell’altro paese (ove oligarca sta per padrone, per capitalista, per capirsi) che si spartiscono le terre del paese messe in vendita, che acquisiscono il controllo di miniere e giacimenti, che si arricchiscono con l’esportazione di grano e cereali e quant’altro l’Ucraina e la Russia possono produrre.
Questo fino a quando le distruzioni della guerra, l’inquinamento del suolo, dell’aria, dell’acqua e di quant’altro c’è in terra d’Ucraina non diverrà inutilizzabile e inservibile, fino a quando l’odio non avrà consumato l’umanità che resta, in aggrediti ed aggressori. Questo avrebbero dovuto capire i due twittatori prima di mettersi a scrivere idiozie, a
ragionare con la pancia, a incitare alla distruzione dell’umanità.
In passato, di fronte alla guerra, tutti i leader della sinistra si mobilitavano per cercare di evitarla, le masse scendevano in piazza contro la guerra, si schieravano decisi per la pace, la contrarietà ai conflitti era uno dei fattori distintivi della sinistra, la quale sapeva bene che la guerra mette i popoli uno contro l’altro perché i padroni dell’una parte e dell’altra possano accumulare profitti e potere, distrugge per poter ricostruire e lucrare sui morti e gli invalidi, sulle miserie altrui, stando ben al riparo nei loro rifugi sulle plance di comando del loro impero.
Niente di tutto questo è avvenuto a proposito della guerra in Ucraina, con qualche lodevole eccezione. E ciò non solo a causa della crisi della sinistra e del disorientamento delle masse, ma anche per l’assenza di teste pensanti nella sinistra, addormentata da decenni di deriva riformista e di involuzione neoliberale, lasciando il campo alla falsa coscienza, a individui dalle idee confuse, incapaci di analizzare la realtà, di sviluppare un’analisi della fase, di capire le relazioni internazionali, di leggere i rapporti tra le classi, di farsi carico degli interessi e dei bisogni dei popoli, succubi
come sono della politica e delle strategie dei nazionalisti, dei populisti, dei patriottardi che dominano e gestiscono gli interessi del capitale,

Aprire una discarica

C’è un grande bisogno di bonificare il terreno, di far cambiare l’aria, che è divenuta viziata e stantia e puzza di morte. In altri tempi si sarebbe invocato il plotone di esecuzione per alto tradimento della pace. Ma siamo “diventati umani”, tolleranti e political correct anche con i veri criminali, mentre lasciamo, indifferenti. che le persone meno colpevoli si uccidano tra di loro per effetto di un odio fomentato, costruito, sostenuto, allevato, gestito dai professionisti della politica.
Tuttavia, la gravità del momento la pericolosità di quanto sta avvenendo a danno dell’umanità intera impone pulizia, impone che costoro prendano il largo e vengano dimenticati. Non sappiamo se ne saremo capaci, ma ne va del futuro di tutti,

Per una pace giusta

La ricerca di una pace giusta non avviene riportando indietro la realtà di oggi e quindi facendo finta che la guerra non sia mai iniziata, ma costruendo gli equilibri futuri. Ecco perché dopo il cessate il fuoco bisogna ritornare all’auto determinazione dei popoli e ammettere che, comunque si schierino gli eserciti sul campo, esiste il diritto all’autodeterminazione dei popoli e dei territori che va tutelata anche a livello istituzionale attraverso le garanzie di autonomia, di integrità culturale e esistenziale.
Come comunisti anarchici noi propendiamo per l’autogestione e l’autonomia delle popolazioni che si auto amministrano, si organizzano in comunità, si danno delle libere strutture di autogoverno che garantiscono la partecipazione di tutti alla gestione sociale e dei beni comuni. Perciò che la terra ritorni a chi la coltiva e non sia mesa in vendita, a disposizione delle multinazionali a caccia di terreni agricoli, statunitensi cinesi o europei che siano. Non dimentichiamo infatti che una delle cause di quanto è avvenuto in Ucraina è la messa in vendita con la legge del 2019 della terra pubblica (mettendo in atto una “riforma agraria” che distribuiva le terre alle multinazionali). Che le miniere
ritornino alla gestione delle comunità, invece che degli oligarchi e così le aziende da ricostruire.
Occorre fare in modo che la pace e la prosperità della popolazione ucraina sia ripristinata e che le radici dell’odio e della guerra vengano estirpate. Questo è il solo messaggio credibile che può venire da una sinistra su posizioni di classe.

La Redazione