“Negli Stati Uniti si fa e in Italia si parla. L’Italia deve cambiare !”, dice Marchionne, il manager svizzerocanadese-statunitense.
Il Governo, i sindacati filo padronali CISL e UIL e molti nei partiti di maggioranza e in quelli di “opposizione” non disturbano e non contrastano il manovratore che vuole abolire il contratto nazionale di lavoro.
Ma cosa vuole di più Marchionne?
Vuole pure essere amato!
