MANDATO ELETTORALE E STATO DI DIRITTO
Il blocco di una nave della guardia costiera italiana in un porto italiano (tramite messaggi tuitter) da parte del Ministro degli Interni in uno Stato di diritto, ovvero dove la legge è uguale per tutti, configura una serie di reati per i quali il titolare del Viminale è indagato. Ma si sa, nello stato borghese la legge è solo formalmente uguale e d è quindi più che prevedibile che il Tribunale dei ministri deciderà di non processare l’imputato. Ma ciò che è interessante è la ragione imputata dall’istrionesco Ministro che a parole invoca l’arresto, cioè il martirio, sicuro che molti imbecilli gli crederanno. Afferma di essere al di sopra della legge perché eletto e perché lo vuole la maggioranza degli italiani.
Ebbene Il ministro degli interni, per questa sola ragione andrebbe processato per attentato alla Costituzione ! E ancor più andrebbe processato per il mancato soccorso di naufraghi che affogano per le sue scelte politiche e ancora per i morti che i maneggi di italiani americani e inglesi da una parte e francesi dall’altro provocano in Libia assoldando ora questa ora quella delle 250 milizie che scorrazzano nel paese finanziate dai petrodollari e dal mercato di schiavi che gestiscono.
Ma non è che l’inizio. Presto il carniere del Ministro degli Interni si arricchirà dei morti che l’uso legalizzato del Taser, pistola che spara due dardi, collegati a fili conduttori, che trasmettono una scarica elettrica di 5 secondi rilascia sulle persone che capitano a tiro della polizia. Negli Stati Uniti, paese dalla quale l’arma proviene e viene largamente usata l’arma ha prodotto 900 morti fino ad ora, spesso di cittadini risultati estranei a ogni crimine. Invitiamo chi legge a pensare cosa può produrre una scarica elettrica ad alto potenziale in una persona magari affetta da qualche patologia cardiaca !
I cittadini elettori cominciano a pagare cara la scelta di liberarsi dei traditori del popolo che hanno guidato l’azione dei partiti di sinistra. Molti di loro sapevano bene che lasciandosi affascinare dai discorsi securitari, dall’odio razziale, dalle paure alimentate dai leghisti avrebbero dovuto sopportare una perdita secca di libertà ma tale e tanta era la rabbia per essere continuamente venduti al nemico di classe che hanno fatto di tutto per liberarsi dai falsi amici.
Si dirà che si tratta di fare come quel fabbro che per far dispetto alla moglie si martellava i coglioni. Ma, che volete, a volte l’odio alimentato dalla disperazione fa molti danni !
Prima che siano irreversibili bisogna correre ai ripari. Ma questa volta niente prigionieri: vanno eliminati sia i nemici che i traditori !
E’ tempo che l’idillio tra questo Governo e la maggioranza dei cittadini di questo paese finisca, che si aprano gli occhi non solo sulle promesse mancate o impossibili da realizzarsi ma anche sui danni che la gestione di ogni giorno della vita di ognuno riceve; e questo prima che i danni siano irreversibili.
Non c’è il tempo di aspettare le scadenze elettorali, occorre mobilitarsi fin da subito da un lato sostenendo gli spazi di libertà e di costruzione di una gestione sociale alternativa a razzismo leghista, sostenendo realtà come quella di Riace, Dall’altra occorre rispondere alle ronde fasciste e leghiste con la mobilitazione di tutti portando nelle piazze la difesa dei diritti dei cittadini.
Si tratta di un’azione che non può essere delegata a nessun partito ma riguarda tutti in prima persone.