Siamo sicuri che la crisi sia solo economica?

La risposta del Centro Studi sulla Laicità agli interrogativi posti da una crisi non solo
politico-economica ma anche di pensiero.
Due anni fa su iniziativa degli studenti della Facoltà di Giurisprudenza di Bologna è nato il Centro studi Laicità http:// www.centrostudilaicita.cois.it . Le posizioni di coloro che fanno parte della redazione sono tra loro diverse, sono finalizzate al confronto e al dialogo. Un punto di riferimento è costituito dalla laicità vissuta come valore di convivenza e di costruzione dell’uguaglianza tra persone che pongono al primo posto i diritti umani, nella prospettiva di costruire l’uguaglianza nei saperi, di genere, di ruolo sociale, consapevoli che uno dei valori fondanti per costruire la convivenza e la
tolleranza è la libertà di religione come dalla religione.
L’attenzione per la laicità e i valori della coscienza non ci fa ignorare che le disuguaglianze economiche sono alla base della fruizione dei diritti della persona umana: da qui la condivisione dei valori della solidarietà, del diritto al lavoro e l’impegno a battersi, scondo i dettami costituzionali per la rimozione “degli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
wIl dibattito, i materiali, la funzione del sito, vogliono offrire strumenti di confronto e di
riflessione a quanti vedono oggi nel mutamento della composizione etnica e religiosa del Paese una rimessa in discussione della propria identità. Il gruppo redazionale si propone di consentire e stimolare la conoscenza e il confronto tra soggetti diversi, nella consapevolezza di essere parte di un cantiere aperto per la costruzione di una identità con-divisa in una società più giusta di liberi ed uguali.
Le iniziative degli scorsi anni, il successo di pubblico alle proiezioni (più di 150 persone di varie Facoltà ma anche semplici cittadini interessati da questa esperienza, ragazze e ragazzi provenienti da altri paesi), hanno indotto l’Ateneo bolognese a “targare” il CSL come se fosse una struttura dell’Alma Mater( http://www.magazine.unibo.it/Magazine/Notizie/2011/11/06/Il_Centro_studi_sulla_laicita.htm), ma l’iniziativa è autogestita dagli studenti e libera. Gli spazi che abbiamo ce li siamo conquistati e vogliamo gestirli noi.

Le iniziative di quest’anno

Il Centro Studi sulla Laicità, come ogni anno, con le sue iniziative, cercherà di far luce sulle problematiche portate dalla crisi del pensiero: aborto, eutanasia, procreazione assistita, integrazione, privilegi alla Chiesa cattolica e di altre religioni. Ma coloro che si pongono questi interrogativi non sono “professori” o “tecnici”, sono dei ragazzi, studenti di Giurisprudenza e non solo, che si riuniscono per discutere le problematiche del rapporto tra l’ influenza delle religioni in questi temi e la risposta quasi sempre cedevole e accondiscendente degli Stati.
Non possono essere sottaciuti i momenti di crisi che sta vivendo non solo la nostra economia, ma anche la nostra voglia di lottare; “comandati” da “professori” che si inginocchiano davanti al Papa mostrando a tutti di essere il fedeli sgherri della Chiesa; insegnanti di religione che diventano di ruolo semplicemente con il placet del vescovo della diocesi quando centinaia di giovani ragazzi laureati e competenti devono fare a spallate per un “concorso ne” che sembra più una farsa che un concorso pubblico.
Proprio in quest’ottica nasce il CSL: far fiorire nella mente delle persone un pensiero diverso, libero da schiavismi e condizionamenti religiosi, tramite il ragionamento e spiegazioni di carattere giuridico, storico e politico, attraverso la discussione e il dibattito in comune.
Il CSL non è un associazione studentesca, non è sovvenzionata dal’ Università di Bologna, ma si regge sul contributo volontario e forte di tutti i ragazzi che ne fanno parte e che ogni anno rendono possibili eventi come il Cineforum Laico che propone un’ ampia rosa di proiezioni, tutte con un unico filo conduttore: la laicità, dando poi ad ogni ragazzo/a la possibilità di cimentarsi nella conduzione e nella gestione del dibattito post-film.
Tra le iniziative troviamo anche il Giornale Laico, stampato in proprio, curato graficamente e redatto dai ragazzi stessi, che fornisce punti di vista, editoriali, articoli dal mondo, chiavi di lettura e tanto altro con l’unico scopo di arricchire il sapere di ognuno di noi e delle persone che avranno il piacere di leggerlo.
Anche quest’anno nei mesi di Novembre e Dicembre partiranno il Cineforum e la redazione del Giornale, ma non solo! Avremo tante novità come presentazione di libri e dibattiti a tema!
Vi invitiamo a seguirci sul sito e anche su Facebook e non fatevi fuggire le nostre iniziative!

Stay tuned, stay laic!

I ragazzi del CSL