La coorte di Speranza

Uno degli elementi di continuità tra il Governo Conti e quello guidato da Draghi, certamente quello simbolicamente più caratterizzante, è costituito dalla presenza in ambedue gli esecutivi di Roberto Speranza. Ciò è dovuto non solo al fatto di essere il soggetto designato da una delle componenti partitiche della maggioranza, così esigua da non avere ricambi credibili, ma dal fatto che Speranza, malgrado i non pochi errori commessi nella gestione della pandemia, continua ad essere una delle facce più presentabili del passato esecutivo e dal panorama politico del paese.
Ciò non di meno il Ministro ha la sua coorte, gestita per interposta persona, per il tramite di Arcuri, uomo suggeritogli dall’entourage di Conte, il quale ha attinto tra i grand commis dello Stato per surrogare la struttura pubblica ministeriale ritenuta, a volte non a torto, inefficiente ed incapace. L’incarico commissariale conferito a Domenico Arcuri, da lui conosciuto nella comune frequentazione della LUIS, è stato attribuito benché egli, amministratore di Invitalia, fosse già titolare di molteplici gravosi incarichi e, per questo motivo oltre che nel merito di tante scelte, è stato anche da noi criticato.
E, tuttavia, le critiche formulabili direttamente nei confronti di Roberto Speranza, la sua riottosità a comunicare, il colpevole silenzio relativamente all’inesistenza di un piano antipandemico aggiornato, riguardano soprattutto le sue attività sul territorio lucano dal quale egli proviene, dove si è mostrato sensibile, come tutti i politici, ai richiami della sanità privata, quanto meno per non aver cercato di incidere sugli affari di questa, lasciata a sopperire alle carenze non sanate della sanità pubblica sul territorio e a coltivare i suoi affari, approfittando della carenza, assecondata dalle istituzioni, di strutture sanitarie pubbliche sul territorio.
Speranza, inoltre, è stato criticato per i suoi rapportai con Pittella, facendo da intermediario con il Governo Renzi, per quanto riguarda lo sfruttamento del petrolio lucano, mentre è stata invece apprezzata in Regione la dichiarazione di Speranza sull’inadeguatezza del territorio della Basilicata ad ospitare le scorie nucleari presenti in Italia, perché zona sismica di tipo 2.
A livello centrale Speranza si è avvalso della consulenza di Walter Ricciardi, prestata a titolo gratuito, ma senza alla base un incarico formale. Quando si è trattato di incarichi retribuiti Speranza ha fatto entrare in gioco Arcuri che ha provveduto a conferire l’incarico retribuito a consulenti amici del Ministro, quali l’ex eurodeputato PD Massimo Paolucci, divenuto braccio destro del commissario. A titolo gratuito invece l’incarico
di consulente a Marina Dirindin ex senatrice.
Come consulenti diretti del Ministro spiccano invece Armando Francesco Cirillo, già giovane rampante del Pd, è divenuto consulente del ministro “per l’analisi dei dati e le attività di supporto a iniziative” per 36mila euro; Carlo Roccio consiglia Speranza sui temi biotecnologici e sempre a 36mila euro lordi annui, c’è anche Alfredo D’Attorre, che ricopre il ruolo di consigliere etico. Ma cosa ciò voglia dire, non lo ha capito nessuno. . Il suo capo di Gabinetto sarà Goffredo Zaccardi già Consigliere di Stato che ha ricoperto lo stesso incarico con altri ministri. Lo stesso cursus onorum ha Tiziana Coccoluto, magistrato di 52 anni del Tribunale di Roma. La sua presenza rappresenta un altro brutto esempio delle miglia di magistrati distolti dal loro incarico per occuparsi delle cose più diverse. Un altro esempio di magistrato impropriamente utilizzato è costituito da Luca Montefferante, abruzzese di Vasto, 49 anni. In magistratura dal 1997, prima come giudice ordinario al Tribunale di Lanciano, poi al Tar Lombardia e al Tar Molise. Dal maggio 2011 è stato nominato componente dell’Ufficio Studi, massimario e formazione del Consiglio di Stato.
Insomma un politico il cui modus operandi e rapportabile con estrema difficoltà a quello che dovrebbero essere il ruolo, le prese di posizione e i comportamenti di un politico ministro proveniente da un partito di sinistra. E dire che politicamente e sulla carta Roberto Speranza dovrebbe essere il meglio che la sinistra offre al Governo del Paese!